TRADUZIONE

27 luglio 2011

cento per cento......o quasi

ciao ragazze e ragazzi ( ho saputo che anche esponenti del gentil sesso ci seguono, ciao Ely !!! )
siamo a Kazan, ovviamente in Russia.

Ieri abbiamo superato Mosca e, devo dire che farlo alle ore 18.00 del pomeriggio....non e' proprio stata una gran genialata.... Ne siamo usciti con gli occhi pieni di immagini suggestive, ma devastati dal traffico di una metropoli intenta a muoversi veso casa. Ad ogni modo, fantastico tutto.
La pioggia dei giorni scorsi, ha lasciato spazio ad un caldo torrido. oggi ho visto comparire 42 gradi sul display di Dina2, la nostra compagna d'avventura.
Non riusciamo a tenere grandi medie chilometriche, oggi solo 780 km, viaggiando quasi ininterrottamente per 12 ore. Le strade sono la prima causa, e dire che una volta mi ero lamentato di quelle Polacche.... La grande presenza di camion credo sia la seconda. Code interminabili si formano in corrispondenza delle zone dove l'asfalto segnato dai continui passaggi forma binari profondi anche 30 cm. Le buche cominciano ad essere sempre piu' presenti, ed occorre tenersi lontano dal mezzo che ti precede onde evitare di entrarci dentro.
Credo sia proprio una buca, o comunque un gesto non naturale, sta di fatto che da ieri non riesco ad utilizzare il braccio sinistro. E' bloccato all'altezza della spalla, forse uno strappo, comunque sia mi impedisce persino di togliermi i calzini. Gisella in questo mi aiuta, e per chi come noi viaggia, immaginate cosa volgia dire la sera togliere i calzini ad un altro.......che mi ami davvero ?
Nessun problema ! Chi ha mai detto che il braccio sinistro serve per guidare una moto ?? Una volta salito, ed appoggiato il palmo della mano sulla manopola, assumta la famosa posizione del "feto motociclista" ovvero gambe leggermente reclinate e braccia semidistese.........fino a quando questa posizione sara' per me un piacere, si andra' in moto ! e siccome per i miei 100 anni voglio tornare a Capo Nord ( anche se ad oggi sarebbe la terza volta ) figuriamoci se mi blocco per un braccino che non ne vuole sapere di muoversi !!!
Domani si riparte, non credo riusciremo a raggiungere Ekaterinburg ( che ovviamente si scrivera' in chissa' quale altro modo, ma permettetemi l'ignoranza ) ci sono oltre 1400 km e con le strade come quelle viste oggi sara' impossibile. Poco male, ci arrivere dopodomani !
A tutti quelli che ci seguono, vorremmo dire grazie di cuore. E' bello, davvero bello aprire la posta e trovare un vostro pensiero. A chi mi chiede dei permessi della Mongolia, rispondo....tutto ok. A chi mi dice fateci sognare dico.....sappi che ogni metro percorso, e' un pezzo di sogno che si avvera per tutti.
Di questo dico grazie, ma non lo dico ogni secondo, lo dico ogni metro.....perche' sapete bene che in un secondo, a 130 km/h, di metri se ne percorrono diversi.....ed ognuno di questi, per noi che amiamo la vita, deve essere un grazie !!

Un abbraccio a tutti, a Ely ancora piu' forte.

Gianni e Gisella

..............e che il braccio sinistro si fotta........ne ho un altro !!!!

25 luglio 2011

......siamo asciutti dentro ....

dopo tre giorni di viaggio e circa 2800 km, non abbiamo ancora avuto tempo e modo di avvertire il tenero piacere di un abito asciutto....ma che importa, siamo asciutti dentro ( cosi' almeno si dice per ostentare ancora la giovinezza andata...)
siamo al confine con la Russia, la moto viaggia a mille e noi la seguiamo senza battere ciglio.
Oggi ci siamo fumati la Bielorussia in un solo fiato, bella, con le sue foreste a tenerti compagnia durante la galoppata, ma non vediamo l'ora che sia domani...che si sa'.....e' da sempre una gran sorpresa.
Domani infatti ci divertiremo alla frontiera Russa.....comunque vada....sara' un successo !

Una  buona notte a tutti,
Gianni e Gisella, dopo una lauta cena ( costo 8 euro ) si accingono a prendere possesso della camera di un Hotel a 4 stelle ( costo 25 euro in totale ) ......
Doccia, nanna, e si riparte !!!!
un abbraccio, a domani, come sempre......on the road !!!

22 luglio 2011

E' ora di partire

la moto è carica ... troppo
ci sono ancora mille cose da fare , da mettere a posto , da sistemare ..
come sempre andremo a dormire tardissimo e dopo poche ore , senza aver chiuso occhio , saremo pronti a partire...
cosa ci aspetta ? non lo so , lo scopriremo giorno dopo giorno , l'avventura di un viaggio è anche questo ...

" che senso ha avuto il mio viaggiare??? Non bisogna provare paura, ma solo rimpianto per i luoghi che non riuscirò a vedere. Tutti devono sapere che in queste spedizioni può capitare l'imprevisto...ma tutto questo non è un prezzo abbastanza alto per rinunciare alle bellezze del mondo. Ho imparato che non bisogna diventare schiavi della paura, rinchiudendosi a doppia mandata dietro porte blindate, in case sicure in cui la vita ha cessato di abitare. No, meglio dormire in rifugio, tenda o all'aperto sotto le stelle che tremano di freddo, rischiando l'imprevisto ma per fortuna di vivere davvero. Chi torna da un lungo viaggio si stupisce nel vedere gli amici invecchiati ed ingrigiti, soffocati da matrimoni senza slanci, da occupazioni che non amano e da giorni tutti uguali passati ad annegare il malessere, chi con un'amante chi davanti al televisore.
Da scelte sicure e prudenti che non lasciano mai lo spazio ad inseguire un sogno che fa battere il cuore.
Chi viaggia torna con qualche ruga e qualche capello grigio in più ma nei suoi occhi continua a brillare la scintilla... Gli altri guidano auto sempre più grandi in orizzonti sempre più stretti...io mi sposto vedendo il mondo come se fosse casa mia.
Tutti sono preoccupati di aggiungere anni alla vita quando invece si dovrebbe aggiungere vita agli anni che ci sono stati dati....
"



articolo Valsusa - 21/7/2011

grazie ragazzi , l'Aquila sta per spiccare il volo verso la Mongolia !

19 luglio 2011

Perchè in Mongolia ?

[Gianni]
Non capita a tutti e non capita tutti i giorni di conoscere qualcuno disposto a regalare la propria vita per gli altri.
Essere disposti ad inviare il proprio cuore e la propria esistenza dall’altra parte del mondo, laggiù dove nessuno potrà notarti, dove il modo di vestire non è sinonimo di status, laggiù dove non conta l’apparire, laggiù dove il regalo più grande è talvolta un sorriso e dove l’amore viene ricambiato con amore ancor più forte.
Da sempre la Mongolia mi affascina, per il suo dolce alternarsi di colline, montagne, laghi e colori infiniti.
Per il suo clima estremo, che immobilizza la vita per nove dei dodici mesi dell’anno.
Per il suo popolo, fiero di essere, fiero di vivere, fiero di resistere.
Da oggi, ho un motivo in più per rimanerne affascinato.
Per Suor Lucia Bartolomasi, una ragazza come tante, ma con una grande, e sempre più rara, dote…..il desiderio di servire gli altri.
Lei è partita 8 anni fa  da Bussoleno per vivere una vita fatta di amore. Ai nostri occhi potrebbe sembrare una vita fatta di privazioni, di fame, di freddo. Suor Lucia invece, con un sorriso grande come il mondo, ti getta addosso la voglia di essere felici come lei, e con poche parole, trasferisce il desiderio di essere parte di un mondo lontano, non intendo quello geograficamente lontano, bensì il mondo fatto da chi desidera solo il bene altrui.
Ma esiste davvero ?
Gisella ed io crediamo di si !
Per questo motivo, fra poco più di quattro giorni, partiremo alla ricerca di quest’isola che non c’è, ma siamo certi, se troveremo Suor Lucia, troveremo anche l’isola !
 Partiremo la notte di venerdì 22, come di consueto, solo quando ci renderemo conto che il sonno non riesce a vincere il desiderio innato di muoversi che regna dentro di noi.
Partiremo da Trana, dove viviamo, ed in rapida successione attraverseremo alcuni stati europei sino entrare in Russia. Da qui, punteremo verso la Siberia per poi, dopo circa 10000 km, scendere verso sud, obiettivo la capitale Mongola di Ulaan Bator.
Saremo solo a metà del nostro nuovo progetto, ma è proprio qui che il vero viaggio avrà inizio.
La Mongolia, i suoi bambini, figli lontani di un tenace quanto spietato guerriero, Gengis Khan, saranno loro insieme a Suor Lucia, a darci la forza di tornare.
E si, perché per due raminghi come Gisella ed il sottoscritto, non è per partire che ci serve la forza, bensì per tornare.
Il ritorno sarà davvero un’avventura. In Mongolia, uno stato grande come la Spagna, la Francia e la Germania messe assieme, ci sono circa 300 km di asfalto, il resto è terra, sabbia, fango, in altre parole…natura. Ripercorreremo la tratta verso Ovest, dalla capitale sino al confine Russo, da lì punteremo verso l’Ucraina e a quel punto, potremo dire di essere ormai a casa.
Questo viaggio, al quale abbiamo dato il nome di Gengis Ride ma potrebbe anche chiamarsi “ Mission Possibile….”, in realtà unisce la nostra passione del viaggio in moto al ben più nobile scopo di far conoscere la missione dove Suor Lucia vive, lavora e sorride.

Non a tutti capita di conoscere una grande persona, a noi è capitato, e questa fortuna vorremmo condividerla con ognuno di voi.
Un sorriso, ed un arrivederci a presto.




15 luglio 2011

Spedizione gomme

Data l'insicurezza di riuscire ad acquistare ad Ulaan Batar dei penumatici nuovi per la nostra moto , abbiamo preferito spedirne un treno direttamente sul posto . Ora , immaginando le complicanze burocratiche doganali che ci possono essere  , riusciremo mai a recuperarli...?



14 luglio 2011

Il nostro compagno di viaggio

Anche quest'anno con noi ci sarà SPOT , il localizzatore satellitare che ogni 10 minuti trasmetterà in modo automatico le nostre coordinate GPS .
Così ogni giorno , in qualsiasi momento , cliccando sul link indicato in alto  , potrete sapere dove siamo .
Seguiteci  l'avventura sta per iniziare .....!




10 luglio 2011

La preparazione va avanti....

Grazie a tutto il team Stucchi per la competenza e la professionalità nell'eseguire i lavori , ora la moto è nuovamente equipaggiata con un serbatoio supplementare da 14 litri che sommato ai 32 litri originali ci dà un'autonomia di oltre 600 km . Inoltre : paracilindri e paramotore , protezione faretti e vaschetta olio freni , proteggi faro anteriore , piastra posteriore per i bagagli , che dire ..UN GIOIELLO !










4 luglio 2011

Primo giro di prova

Fantastica  ! come sempre la Stelvio non delude
gran motore e sopratutto finalmente grande autonomia con il nuovo serbatoio da 32 litri
e venerdi ci aspetta Stucchi !