TRADUZIONE

9 dicembre 2011

...Grazie

Desideravo chiudere questo blog e questo viaggio con una parola semplice ma profonda: grazie.
Grazie a quella persona che da anni, ogni istante, mi dona forza e gioia.
Grazie per avermi fatto sempre sentire importante.
Grazie per i tuoi sorrisi, grazie per le tue carezze, grazie sopratutto per aver accettato me e i miei mille difetti.
Grazie per ogni istante, anche quelli passati lontani che, purtroppo, sono stati tanti.
Grazie perchè, ancora oggi, quando penso a te sento il cuore che accelera come un ragazzino alla prima esperienza.
Grazie per la tua forza, tenacia, pazienza e pazzia.
Grazie perchè se ti voglio così bene è solo perchè tu sai farti voler bene.
Grazie a te Gisella..........TI AMO.

Gianni

25 agosto 2011

SMILE



Non è facile, sintetizzare in poche righe, una così grande emozione.
Sarebbe riduttivo, parlare di questo viaggio come una semplice vacanza.
Anche perché, ad essere sinceri, non ci si è mai sentiti realmente dei turisti.
Sin da subito, abbiamo cercato di vivere il viaggio non imponendo noi un suo scorrere, bensì lasciando che fosse proprio l’insieme degli eventi a costruirlo metro dopo metro.
Ne abbiamo percorsi tanti di metri. E se uso questa unità di misura, il metro appunto, anziché il più consueto [km] c’è una ragione !
La Mongolia, te la devi conquistare metro dopo metro !
Quante volte, per superare un punto difficile, magari lungo non più di qualche metro appunto, abbiamo faticato ore ?
Quante volte, siamo stati costretti a tornare sui nostri passi in quanto il fango, la sabbia, le rocce ci impedivano di andare oltre ?
In quante occasioni, la nostra Dina2 è rimasta in attesa che Gisella ed io facessimo un sopralluogo per capire dove transitare, quale pista prendere ?
Non è leggenda che a volte sia stata la bussola a darci l’indicazione. Altre volte solo basandosi sulla posizione del sole, altre ancora cercando all’orizzonte lontano un segno di vita, quel qualcosa che potesse darci un punto da seguire.
Non dimenticheremo mai quel mattino quando, dopo aver seguito per circa 30 km, o per meglio dire 30000 metri, una pista, quest’ultima improvvisamente scompare inghiottita da un manto erboso reso viscido e troppo soffice dalle piogge della notte.
Che fare ?
Abituati come siamo ad utilizzare i mezzi che il nostro mondo, quello ricolmo di tecnologia, ci offre, sarebbe bastato consultare il navigatore, oppure chiamare uno di quei centri di informazione telematica……sai, quelli che se cerchi un fioraio aperto alle 2 di notte perché ti sei scordato di comprare il regalo alla moglie, in un attimo ti danno la soluzione….
Nulla di tutto questo è vero in Mongolia.
Neppure una cartina geografica ti dice la verità.
Solo lei non mente, la natura !!
E’ stata lei a condurci fuori. A lei ci siamo affidati nel cercare un posto dove accamparci per la notte.
Non ci sono reali pericoli in Mongolia. Sono persone pacifiche, curiose, attratte da chi è strano….come indubbiamente due motociclisti sono, ma non pericolose.
Il vero pericolo, come purtroppo accade in molti altri posti nel mondo, è dato da quell’infernale modo di farci del male che solo l’uomo può inventare.
L’alcolismo !
Bevono, bevono tanto, si ubriacano facilmente e talvolta diventano violenti.
Per evitare questo, la notte cercavamo posti nascosti, lontano dalle Ger, dietro ad una collina possibilmente, lontano dalla strada o come quella sera nascosti dietro uno dei pochi cespugli che ho avuto modo di vedere.
Ed è stato in quei luoghi, così lontani dal nostro mondo fatto di rumori e di luci, che ho avuto modo di conoscere la vera natura. Quella che a volte spaventa, che ti fa sentire davvero piccolo.
Un silenzio tanto grande da dar fastidio. Una sensazione mai provata prima.
Non è stato facile attraversare la Mongolia. Almeno non lo è stato per noi.
Non è facile trovarsi ad amare un luogo con tutto se stessi ma nel contempo odiarlo per le difficoltà che pone di fronte.
Oggi quelle difficoltà sono svanite e rimangono solo vive e nitide le immagini di un sogno vissuto ad ogni metro.
Quanti metri …….quanti rischi invece in Russia.
Un paese che cambia mano a mano che ti sposti verso Est.
A non cambiare mai sono le strade, disseminate di crateri grandi come l’intera moto.
Costretti a viaggiare con medie di circa 70 km/h, sembra non finire mai.
E quando ad un tratto scompaiono le buche, ti accorgi di essere a casa.
Non è stato un viaggio come tanti questo. Ci abbiamo dovuto mettere del nostro, in ogni istante.
Fisicamente ma soprattutto psicologicamente. Nessuno dei due poteva permettersi di crollare e quando, per qualche istante questo può essere accaduto, ed è accaduto…..l’altro doveva immediatamente intervenire. Eravamo soli Gisella ed io, come piace a noi, soli !
L’esserlo, a volte non è un vantaggio, o almeno così parrebbe.
Per noi è un modo di essere. Forse troppo estremo, forse esageratamente egoistico ma sicuramente…….ci sentiamo liberi !
Ieri ho varcato la soglia di casa dopo aver parcheggiato e ringraziato Dina2.
Ho impiegato alcuni istanti a riconoscere casa mia, come spesso mi accade tra l’altro.
Ho acceso il PC e mi sono collegato al nostro sito.
Volevo vedere, per intero, la traccia lasciata dal GPS durante l’intero viaggio.
Mi si apre la pagina di Google Map.
Il mondo, così tondo, così bello da vedere pare essere un “faccione” un po’ rubicondo …
Scopro solo in quell’istante che, la traccia lasciata dal GPS, con inizio a Torino, attraversando tutta la Russia a nord, per poi invertire la propria rotta a Ulan Bator, rientrando a Torino passando da sud, ha creato e delineato sul mondo una delle cose a me più care……. un gran sorriso !
Siamo amici io ed il faccione rubicondo !!
Grazie mondo !

Cascata di informazioni:
Agli amanti delle statistiche, a quelli che adorano sapere ciò che fanno gli altri per poi fare di testa propria ( ed io sono fra quelli ) ecco alcune info.
Km totali percorsi à 20150
Giorni totali à 32
Giorni effettivi di viaggio à 30 ( 1 gg speso in Ulan Bator per manutenzione / 1 gg speso alla frontiera Mongola in attesa che aprisse…….)
Litri di benzina consumati à 1119
Tipi di benzina à 80 RON in Mongolia, 92, 95 in Russia
Costo carburante à 0.8 euro in Mongolia, 0.5 in Russia
Litri di olio motore consumati à 0
Treni di gomme utilizzati à 2 ( Pirelli Scorpion – Continental TKC80 )
Stati attraversati à 9  ( Svizzera, Germania, Polonia, Bielorussia, Russia, Mongolia, Ucraina, Ungheria, Slovenia )
Fusi orari à 7
Frontiera più estenuante à Mongolia vs Russia …..8 ore
Cadute à 4…………………
Multe à 0 ( e credo sia quasi un record )
Rapine à 1 ( polizia Ucraina………….) circa 30 euro.
Sigari fumati à 116
Frase più ricorrente ( Gianni ) à ….ma guarda sto testa di c…..
Giorni senza lavarsi à 8

Magari qualcuno di voi avrebbe desiderato leggere un blog più tecnico, con maggiori informazioni di carattere logistico, geografico, ecc.
Io ho preferito invece cercare, e sono certo di non esservi mai riuscito, di trasferire quelle emozioni che sentivo e vivevo giorno per giorno.
Non disperate però, chiunque di voi desiderasse ricevere maggiori dettagli inerenti al viaggio, non esiti a contattarci direttamente, via mail, cellulare o là dove saremo durante una serie di eventi che ci vedranno impegnati a tendere. Primo fra tutti il GMG di Mandello, per poi seguire con altri visibili sul nostro sito.

Un sentito grazie a tutti coloro che a questo progetto hanno lavorato.
A tutti voi che, scrivendoci e frequentando il blog, ci avete tenuto compagnia ( e lo dico davvero ) grazie ragazzi !!

Che dire altro ?
Mai fermarsi  ! Mai mollare !
Un metro dopo l’altro si realizzano sogni !!
Ed è ora di partire con il prossimo !!

Quindi, arrivederci a presto !

Gianni e Gisella






Il nostro albergo....


Incontri....








Immagini......











24 agosto 2011

Ma quanto gli staranno girando le eliche…………

Sono giorni che attendo il momento del rientro in Italia.
Un pizzico di orgoglio da vero maschio motociclista non può mancare…..
Ho alle spalle 20000 km, 15000 dei quali zigzagando fra le buche delle strade russe.
Quasi 2000 spesi nell’attraversare la splendida quanto dura Mongolia.
……..che bello sarebbe incontrare qualche motociclista di ritorno da qualche viaggio …..
Questo pensavo chiuso nel mio casco, scivolando sull’asfalto liscio delle autostrade che da Trieste mi portavano a casa.
Alcuni ne ho incrociati, ma tutti nel senso opposto.
Sono a circa 5 km da casa………
In lontananza scorgo due moto cariche, le punto……..
Ho le gomme tassellate ormai da 10000 km, ovvero da quando a Ulan Bator le ho montate.
I tasselli sono un lontano ricordo, ormai sono completamente lisce ed il loro rotolare è ormai più che altro un rantolare…..
La forcella anteriore sinistra mi ha abbandonato a metà Russia, la moto e difficile da governare……
Il freno posteriore, lavora solo grazie ad un accrocchio da me ricomposto in un autogrill in Russia….
Ma tutto questo, nella mente bacate dell’uomo “ un po’ bestia” un po’ motociclista, passa in secondo piano.
Accelero !
Mi metto a guidare come se avessi le saponette alle ginocchia e la tuta in pelle.
Li raggiungo, sono due BMW, un 1200 Adventure rossa, faretti accesi ( detesto quelli che li usano di giorno solo per mostrare di aver speso 300 euro per acquistarli ) ed un 1150.
Sono carichi, hanno le borse, accessori Touratech ovunque ….
Scalo una marcia, sono a 2 km da casa, li supero !!!
Saluto sollevando la gamba destra come di consueto faccio.
A 500 metri da casa, so che c’è un semaforo…….
Sussurro a Gisella “ spero sia rosso……”
Sopraggiungo in prossimità del semaforo e da verde diventa giallo.
Rallento e mi accosto a destra………
Il mio amico si affianca, e aprendo il casco modulare con un sorriso a 360 gradi mi saluta.
Ricambio il saluto.
Non sta più nella pelle …………ci tiene a farmi sapere da dove arrivano, ma per farlo, inizia il discorso con una domanda.
“ da dove arrivate così carichi ? “
Dalla Mongolia !
COME ??????? Mi richiede …….
D A L L A    M O N G O L I A !!!!!
Rispondo scandendo meglio le parole dal mio casco integrale…
Il sorriso svanisce, il viso si incupisce……….
Noi solo a Capo Nord risponde lui……….
La compagna, seduta dietro accenna un sorriso e dice “ che bello………“
Lui a denti stretti, mi chiede “ quanti km ed in quanti giorni ? “
20000 in 30 giorni rispondo io……
Beh………..che dire………..noi ne abbiamo fatti la metà……….nello stesso tempo…….
Capo Nord è bello, dico io………noi ci siamo già stati due volte.
Il semaforo diventa verde…….
Ingrano la prima, accelero, le Guzzi balza in avanti lasciandosi dietro le teutoniche, ora sono io ad avere un sorriso che mi divide in due il volto….. in un attimo sono davanti a casa.
Guzzi 1 – BMW 0…………
Ho una carica addosso che mi farebbe ripartire all’istante nonostante la stanchezza !!
Morale della favola:
Da piccolo avevo un libro sugli animali, in un’immagine erano rappresentati una formica all’ombra di un gattino piccolo piccolo, ed una frase, che ricorderò per sempre “ Non si è mai abbastanza piccoli, per essere certi di non fare ombra a qualcun altro !! “

Siamo a casa,
domani l’ultimo post……….non perdetevelo !!!

Gianni e Gisella.

22 agosto 2011

tracce di asfalto fra un buco e l'altro.....

siamo in Ucraina !
immensa Russia, difficile Russia, indimenticabile Russia !!
Ieri ne siamo usciti, ed ora siamo ad un passo dal confine con l'Ungheria dove domani vi entreremo e ci fumeremo le strade liscie e perfettamente asfaltate che ci porteranno verso la nota Austria.
Da li, come l'ultima tappa del tour de France ( in onore dell'amata Sandrine ) la passerella finale sino a casa.
Non ci sara' il pubblico ad appluidirci come invece per i campioni del ciclismo,
ma non e' questo che vorremmo infatti !!
E' la consapevolezza di avercela fatta, da godere tutta da sola, nella sua immensa grandezza e nelle sue mille difficolta' !
Le strade della Russia.........non una leggenda .....una dura e cruda realta' !
Tracce di asfalto interposte ed incastonate fra mille crateri !!
Ci siamo !
La Mongolia ormai e' distante mezzo mondo, ma per noi e' viva sulla pelle !
Ci siamo, giovedi' il mio capo Austriaco mi attende per una riunione in ufficio................ci saro' ......fisicamente ci saro'......ma la mia mente ....chisa' dove sara'.........
forse, almeno spero per lei, libera come un aquila, volteggiera' sui cieli sgombri della Mongolia,
ed io e' li che la lasiero' andare !!!
Ci siamo ragazzi,
ormai ci siamo !!!

Ad oggi 18000 km sono gia' storia,
ne rimangono 2000 .......quelli che ci permetteranno di definire e decidere il prossimo viaggio.
Ve lo diro' ?
Non credo............altrimanenti la mia mamma poi mi rimane preoccupata tutto l'inverno......
Tranquilla mamma............l'anno prossimo vado a Gubbio..........................lupo permettendo !!!!

Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Gianni e Gisella !!






17 agosto 2011

.....mia sorella aquila

Dedicato a:
......al mio amico Mario, presidente del MotoGuzzi World Club, che non smette mai di dare il cuore in cio' che ama
......ai miei amici Galli Cisalpini, che con la loro passione, vivono e fanno vivere un sogno
......ad un grande uomo, amico e serio professionista, ad Antonio di Pontedera, che con una passione al di sopra dell'immaginabile, ha creduto in tutto questo sin dal primo istante
......a Tiziano, che spingendo sulla forza delle parole, ci regala attimi di passione anche solo sfogliando la sua rivista
.......al mio amico Luis, che con suo papa' inventa, disegna e materializza sogni.
.... a tutti quelli che credono in cio' che fanno, perche' alla fine................sappiamo farlo bene !
.... ed infine...........a tutti gli amici Guzzisti, che sognano di vedere volare l'aquila lassu' dove solo lei pu' andare.

Ebbene, ci e' riuscita !
A voi tutti, e a tutti tutti quelli che nella passione credono,
vorrei dedicare la foto che ritrae l'Aquila di Mandello in compagnia di una vera !
Forza ragazzi, ci si vede a Mandello, facciamole volare ste aquile !!!!!

Gianni

E' bello tornare quando sai di farlo solo per poter ripartire ....


otto le ore passate in frontiera Mongola in attesa di conquistare la strada di casa
il motivo................computer bloccato ............
ora ci siamo, la Mongolia dista piu' di 2000 km ormai .......
ma i ricordi indelebili che ci sono restati in mente quelli li vivo ancora istante dopo istante.
Siamo a Omsk, sulla strada che ci riporta gradatamente verso quella che definiremo, vita comune.
Mi chiedo quanto lo sia davvero.....
Mi chiedo quanto non sia piu' comune vivere secondo l'allungarsi dell'ombra sul terreno
cercare la polvere sollevata da altri mezzi per individuare la strada.............e poi accorgersi che a sollevarla erano cavalli oppure yak.....
Assaporare quel mezzo litro di acqua rimasta e far bollire due spaghetti nel nulla piu' assoluto
Ricevere il sorriso di un bambino Mongolo incontrato su un passo a 2600 metri di altezza mentre posiziona una rudimentale trappola nella speranza di catturare, forse, una lepre.
Nessun bambino gioca...........
Il gioco e' vivere cercando di sopravvivere !
Ora siamo in Russia, cosi' lontana ma ormai cosi' vicina.
Le difficolta' della Mongolia sono svanite e rimane solo un gran desiderio di ritornarci quanto prima possibile.
E' bastata una cena, in compagnia di una famiglia di Siberiani, una bottiglia di wodka svuotata in compagnia del capo famiglia, una notte in un letto .............di quelli veri, con tanto di lenzuola e cuscino.........
Poco ci basta per dimenticare.......
Non voglio che avvenga !!
Desidero che mi rimanga sulla pelle un po' di quella polvere che tanto mi ha fatto dannare, la stessa che respirano i Mongoli nel loro quotidiano modo di vivere.
Cadere, rialzarsi, ancora cadere e mai smettere di desiderare cio' che non si e' ancora visto e vissuto.
Questo credo sia la molla che mi spinge a tenere gli occhi aperti sino a farli seccare,
non voglio perdermi nemmeno un istante di quel sogno, che per molti e' ormai consuetudine, mentre per me e' un solo istante, che forse.............forse............non vivro' mai piu'.
Per quante volte ho maledetto quella sabbia, quei dossi, il fango e tutto cio' che non mi lasciava andare oltre.
Ora, sento gia' nostalgia di quel mondo, un mondo che per molti di noi si apre solo entrando in un'agenza di viaggi, mentre per qualcuno..............si chiama casa !
Stiamo tornando, e' bello tornare ma, non posso smettere di pensare a chi ho lasciato.
Pochi istanti, magari una sola stretta di mano, il pastore che uccide la pecora per prepararmi la cena, la bambina che sognando chissa' chi ( non credo una velina ) si veste da donna, il bambino con la faccia arsa dal sole e ricoperta di polvere. Tutti, non ne dimentichero' uno di quei volti !!
Un mondo nel mondo.
Un sistema di vita semplice, talmente tanto che per noi divente incomprensibile e talvolta frustrante.
Per chi ama, per chi sogna, per chi desidera l'essenziale, per chi fa dell'attimo presente il proprio modo di vivere, ecco per tutti questi, la Mongolia e' un paradiso.
Per gli altri...................non potranno capirne l'essenza !
Si torna a casa, siamo in Russia, si procede come attratti da una forza che non ci permette di farlo.
Tornare e' bello.................ma solo perche' e' viva la consapevolezza di poter ripartire un giorno !

Gianni e Gisella



14 agosto 2011

Un paradiso di strade infernali

vorrei, ma non credo di essere in grado, trasmettere ogni singola emozione vissuta durante la traversata della Mongolia.
Vorrei, o forse egoisticamente no....vista l'enorme fatica, il sudore le mille difficolta' ....sento questa esperienza come una cosa conquistata da soli, Gisella ed io, e forse allora.....non vorrei.
Vorrei usare un solo termine per descrivere il tutto, ma non esiste su questa terra, o forse si chiama semplicemente Mongolia !
Ok, ok, vado con ordine.
Abbiamo terminato la traversata, piu' di mille km di piste sterrate, siamo vicini al confine con la Russia, ma non possiamo entrarvi in quanto essendo oggi domenica, e' chiuso.....
Abbiamo impiegato un giorno in piu' del previsto nell'effettuare la traversata, alcuni problemi ci hanno rallentato. Per scelta, avevamo deciso di percorrere una strada, a detta di molti, piu; difficile ma nel contempo piu' panoramica. Per questo, muovendoci verso ovest ci siamo tenuti alti oltre la linea mediana della Mongolia.
E' stato un sogno ad ogni metro percorso !
Anche quando siamo caduti per effetto del fango provocato dalle pioggie.
Io sono riuscito a balzare fuori dalla moto, mentre la mitica Gisella e' rimasta con la gamba intrappolata fra il fango e la moto stessa. Situazione difficile..............nessuna traccia di vita umana nel raggio di km, persi nel nulla, una moto carica da sollevare e Gisella sotto.
Beh....con uno sforzo tale da farmi ricrescere i capelli, ho sollevato la moto, sbloccando la gamba di Gisella.
Fortunatamente nulla di rotto, lo stivale con le protezione ha protetto e siamo ripartiti. Quel giorno, siamo caduti altre tre volte.........ma nulla, proprio nulla, ha mai tolto dai nostri occhi il sogno che ad ogni metro appariva all,orizzonte.
La parte est della mongolia differisce molto dalla parte centrale. Quest'ultima piu arida e sabbiosa ma nel contempo affascinante. Ma quando poi, ci si avvicina all'ovest............ecco, questo non ve lo svelo ancora....voglio ancora tenerlo impresso nel mio pensiero come un tesoro mio e solo mio !
Dettagli tecnici.
Problemi alla moto: NESSUNO !!
Benzina : in alcune parti si trova solo la 80 RON, grazie all'additivo fornitoci dalla Rothen tutto e' ok.
Pernottamenti: la nostra mitica tenda ci ha tenuto compagnia per 8 notti nel nulla piu assoluto. Vale la pena ricordare un episodio. Uno svizzero, ad Ulan Bator mi disse che il suo cane non dormirva fuori la sera per pericolo di lupi...........ah ah ah ah....solite storie inventate. Durante la seconda notte di campeggio libero, dopo aver preso possesso del mio sacco a pelo, nel silenzio piu assoluto.......avvertiamo un rumore di passi vicini alla tenda..............e a seguire............un ululatooooooooo................
Che notte ragazzi.............................................................................................................
Comunque e' vero, il lupo non attacca l'uomo ! sopratutto se puzza piu di lui !
Docce: ieri la prima dopo 9 giorni ( e ringraziate che sul blog non si possono postare i "profumi") effettuata grazie ad un bidone posto sul tetto della costruzione adiacente alla nostra Gher.
Pasti: pochi........solo la sera dopo aver montato la tenda, grazie al nostro fornelletto a benzina, ci gustavamo i fantastici spaghetti cinesi ( buoni davvero, sopratutto quando non vi e' altro )

Domani si riparte, obiettivo attraversamento degli Altay e via andare di gran gas.
Le foto arrivarenno presto, vi stiamo scrivendo da un post office dove la comunicazione e' un tantino lenta e non riusciamo.
Un grazie aancora a chi ci segue, ai Giacks Brothers ( fantastico  !! ) e buone vacanze a chi parte o chi gia' e' in viaggio.
Noi abbiamo una gioia in cuore che ce lo sta facendo esplodere !!!
Lo avevo scritto, ma dovevo ancora viverlo. Arrivare in Mongolia e' semplice, attraversarla, con un mezzo a due ruote, cosi' carichi, e' stata davvero davvero dura.
Ma forse e' per questo, che la la sentiamo ancora piu' nostra !!!
Buon ferragosto a tutti !!!!!!!!
ci sentiamo presto, da domani dovrebbe essere un po' piu facile.

Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu  

Gianni e Gisella.

5 agosto 2011

.......Per arrivare sin quì........

Ulan Bator, oggi giornata di riposo........o meglio, cambio gomme, cambio olio, candele, regolato punterie, cambiato pastiglie dei freni, fatto il bucato, fatto spesa e..........fiuuuu......fortuna che si riparte, siamo esausti !!
Arrivati ieri nel pomeriggio in citta, giusto per darvi un'idea, di peggio personalmente ho visto solo Lima....lascio a voi ogni considerazione. Un anello infernale !!
Abbiamo soggiornato in una guest house gestita da una coppia, lei austriaca, lui tedesco. Molto carina e sopratutto meta di tanti altri viaggiatori provenienti da tutte le parti del pianeta.
Oggi, come vi dicevo, giornata dedicata alla manutenzione della moto. Gisella ha avuto il compito più ostico. Recarsi al ricevimento merci per sdoganare le gomme che avevamo inviato dall'Italia.
E' stato bello vederla arrivare a bordo di un taxi, condotto da un Mongolo, con lei che litigava in Italiano e lui che rispondeva in Mongolo.
Ho aperto la porta posteriore, dove le gomme giacevano, ho preso il malloppo e lasciato Gisella alle prese con la discussione iniziata.......
Il tutto per via della esosa richiesta del taxista ( esosa.....................fatti i conti erano poi qualche euro in più del dovuto, ma visto che l'economo della famiglia non sono io.....taccio )
Domani si riparte, direzione ovest, direzione casa. Prima però faremo visita a colui che in qualche modo ha ispirato questo viaggio, ovvero il temibile, famigerato Gengis Khan. Ad una quarantina di km dalla città infatti vi è un monumento a lui dedicato.
A seguire partiremo per quella che, da sempre riteniamo il vero viaggio, ovvero l'attraversamento della Mongolia in direzione Ovest. Tutto sterrato, e se il meteo ci regalerà ( come fatto oggi ) tanta acqua.....credo che sarà divertente...........molto divertente..........
Non so se sui blog si possono dire le parolacce.........ma almeno una permettetemela altrimenti non mi riescie il finale.....
Per arrivare sino quì, credo si debbano avere i coglioni ........
Per decidere di rifare la strada a ritroso..........credo che lo si debba essere !!

Non ho la più pallida idea di quando potremo nuovamente dare nostre notizie,
oh si, via traccia satellitare questo sempre, anzi, forse saprete meglio voi di noi dove ci troviamo.
In ogni modo,
un abbraccio a tutti, e non lasciatevi scappare la prossima tappa...........rientreremo in Russia ....FORSE......


 Avvicinamnento a Ulan Bator






Dina 2 sotto i ferri....





Ingresso in Ulan Bator

3 agosto 2011

Hotel a 5 stelle ? .......no a 95 RON !!!

la mia mamma mi ha sempre detto di dare retta al medico.....
ed e' cio' che ho fatto !
Tenersi sempre in movimento e fare tanto "moto"......
Forse ho travisato leggermente le indicazioni del professionista della salute, ma sta di fatto che,
mi sono sempre tenuto in movimento, ho usato tanto la moto .....e .......
.............BRACCIO GUARITO !!
La medicina fa miracoli ...!!!!
Abbiamo percorso piu' di 9000 km e sentiamo profumo di Mongolia.....
siamo a Ula Ude, a circ 200 km dal confine, ci siamo ragazzi, ci siamOOOOOOO !!!
Abbiamo passato gli ultimi giorni viaggiando molto, e sempre trovando rifugio in Motel sprovvisti di Internet point, per questo ci siamo, come dire, assentati....
Tolto ieri ......
La tappa di ieri prevedeva l'avvicinamento al lago Baikal senza per questo riuscire a raggiungerlo in quanto sapevamo che avremmo trovato un tratto di sterrato lungo circa 150 km e, com'e' noto, i tempi di percorrenza in questi casi si allungano.
Abbiamo raggiunto agevolmente l'inizio dello sterrato percorrendo i primi 350 km senza problemi.
Lo sterrato, polveroso e trafficato, non ha lasciato segni sui pneumatici di Dina2, ormai consumati e pronti alla pensione. Al termine del tratto "X" della giornata, occorreva trovare rifugio per la notte.
Abbiamo iniziato a percorrere km alla ricerca di un Motel, o qualcosa che vi somigliasse.....
Nel contempo, le ore passavano e le scarne indicazioni ricevute dai locali ci parlavano di completa assenza di alberghi, motel o quant'altro sino alle vicinanze del lago Baikal.
Il sole alle nostre spalle iniziava a scendere dietro l'orizzonte.......e bla bla bla......
alle 2 della notte.........eravamo ancora per strada con alle spalle 1017 km ( contro i 700 programmati )
Come se non bastasse, un'auto, un fuoristrada giapponese, ci affianca nella notte su un rettilineo dove, oltre a noi e gli occupanti dell'auto, non vi era nessuno. Ci sorpassa guardandoci ......rallenta, accosta si fa sorpassare, ci segue avvicinandosi ......
Era giunta davvero l'ora di trovare una soluzione ( oltre a quella che potrebbe dare l'uso della chiave delle candele......ben riposta e pronta all'uso nella mia borsa da serbatoio )
Alle 2.30, scorgiamo le luci di un paese, dove in ingresso vi e' un distributore di benzina aperto 24h al giorno.
Il resto del paese e' un insieme di case per uomini soli.......a scorrazzare per le strade quindi....solo uomini....e lungo i marciapiedi....solo donne......
Ambientino "caldo"......
torniamo indetro al distributore, con un sigaro mi faccio amico Sascia ( la guardia armata che sorveglia l'area ) nascondo la moto dietro la tettoia delle cisterne di carburante, Gisella ed io ci accomodiamo in quella che sara' la nostra sistemazione per la notte ( la sella della moto ) ........ed e' li' che abbiamo atteso l'alba......

Mai viaggiare la notte ragazzi, MAI !!
Questo, Gisella ed io ce lo ripetiamo alla nausea..........ma quando sei in Siberia..........a volte puo' capitare.
Domani si riparte, ed arriveremo dove il nostro sogno ci ha portati ( non posso ancora gridarlo al mondo......lo faro' domani )
Nel frattempo, un grande abbraccio,
e non scordate sempre di portare con voi un cappellino caldo........la notte fa freddo in certi Hotel.....

Gianni e Gisella

incontri lungo la strada

pausa caffe'

la lunga notte ...

un giretto in centro

31 luglio 2011

....per riposarsi, ci sara' tempo nella prossima vita.....

Ekaterimburg - Omsk.....940 km di strade Russe, 16 ore di guida, 333342789089 camion sorpassati..., tappina da mettere nel libro dei ricordi !
si riparte, abbiamo poco tempo da dedicarvi e di questo ci scusiamo.
Posteremo le foto non appena possibile, nel frattempo.....in marcia gente !!

ciao a tutti,

Gianni e Gisella

29 luglio 2011

Per Ely e solo per lei

ci sono persone che pur essendo distanti solo un metro l'una dall'altra......sono infinitamente lontane fra loro.
Noi siamo il contrario !!
Un mondo di auguri,

Papa'

Un bacio grandissimo e mille auguri  splendida Ely !

Gi

Welcome to Asia !!

ciao a tutti amici,
siamo a Ekaterimburg ed abbiamo appena terminato di cenare a base di Plignining, ovvero i tradizionali ravioli russi. Ottimi ! Come sempre, cenare a base di cucina tipica locale continua ad essere il miglior modo di far entrare il viaggio sotto la pelle. ( Se cercherete su internet o su un vocabolario il termine Plignining, sappiate che non lo troverete..........l'ho inventato sul momento ).
Oggi la tappa e' sata breve, in quanto questa mattina, svegliandomi a Perm dove abbiamo soggiornato per la notte, ho voluto spendere qualche ora nel fare un po' di manutenzione a Dina2. Nulla di che, il tagliando lo faro in Mongolia, quando saro' rientrato in possesso delle gomme e dell-olio spediti da casa. Oggi piu' che altro era un controllo. Regolazione punterie, pulizia del filtro aria e sopratutto serraggio della bulloneria.
Ieri infatti, maledette le scorciatoie......., ci siamo imbattuti in un tratto interminabile di strada sterrata ( ma di quella che quando l'hai passata, guardandoti nello spechietto, ti spari un sorriso di compiacimento quasi se stessi guardando in faccia un campione della Dakar...) di circa 50 km, con annesso fango e tanta sabbia. Come se non fosse finita, la scorciatoia.....continuava per circa 250 km di "chiazze d'asfalto" incastonate fra una voragine e quella successiva. Risultato: media oraria della giornata. 62 km/h, ore in moto 12, braccio sinistro che nemmeno l'AIDO ( Associazione Italiana Donatori Organi ) mi accettera' piu'.
Non potendo fare manutenzione al braccio ( ringrazio per il suggerimento dell'uovo sbattuto, ma sto cercando di curarmi a wodka ) ho preferito dare la precedenza a chi, ci porta con tanta dedizione a spasso per il mondo. Ecco quindi che stamani, di fronte alle faccie sbigottite di un poliziotto russo, messo a fare bella figura, o forse guardia, dinnanzi all'hotel, mi sono smontato i copritesta e ho fatto cio' che ogni uomo vorrebbe fare al mattino appena sveglio.....fumarmi un sigaro mentre regolo le punterie. A me piace.......che vi devo dire.
La strada che da Perm porta verso Ekaterimburg invece e' fantastica. Un susseguirsi di sali scendi incatonati nel bel mezzo di foreste che, viste dall'oblo' del mio casco, paiono curate e pulite.
Quando avevo letto dei frequenti controlli della polizia, pensavo alla solita esagerazione di chi, fatto un viaggio, ne esalta piu' le cose non viste di quelle realmente accadute.
Devo dire che invece...........i poliziotti non mancano.
Ci hanno gia' fermato 7 volte, ma penso di aver trovato la soluzione, ad oggi.........
Semplice, basta fingere di non capire nulla, ( scherzavo anche quando ho detto fingere..... ) loro mi parlano, io gli rispondo semplicemente " ciao, sono Italiano, vuoi un sigaro ?"
Molti non fumano, ed anche loro credo, utilizzino il mio truccetto....."fingono" di non capirmi, ed alla terza volta che mi ripetono la stessa domanda, con una faccia tipica di chi ha di fronte un cretino, mi fanno cenno di andare............ Vedremo, se il mio trucco funzionera' ancora....
Domani puntiamo a Omsk, sara' dura, ma ci proviamo. Partiremo verso le 5.30 del mattino ora locale. I fusi orari cambiano velocemente e le giornate, per noi vitali, si chiudono con altrettanta velocita'. Ci proveremo, al limite fingero' di non sapere che ore sono...........

Un grazie a tutti per i vostri messaggi,
al team Piaggio, che per chi come me ha la fortuna di conoscere di persona ( non faccio i nomi ma loro sanno quanto mi stiano a cuore ) dico grazie. Grazie perche' ci credete e dando l'anima avete dato anima e vita a mezzi meravigliosi.
A tutti, indistintamente dico grazie, che puo' sembrare poco, ma se detto con il cuore, come io sto facendo ora, penso valga davvero tanto, almeno lo spero.

Da domani Siberia.
Un saluto da Braccio di Ferro ( nel senso che e' ancora un po' duretto ) e ........vorrei scrivere Olivia ma poi mi si arrabbia...........saluti da Gisella !!!

Ci si sente quando ci si riescie, se questo non capita, vale piu' un pensiero di mille parole.

Gianni e Gisella

27 luglio 2011

cento per cento......o quasi

ciao ragazze e ragazzi ( ho saputo che anche esponenti del gentil sesso ci seguono, ciao Ely !!! )
siamo a Kazan, ovviamente in Russia.

Ieri abbiamo superato Mosca e, devo dire che farlo alle ore 18.00 del pomeriggio....non e' proprio stata una gran genialata.... Ne siamo usciti con gli occhi pieni di immagini suggestive, ma devastati dal traffico di una metropoli intenta a muoversi veso casa. Ad ogni modo, fantastico tutto.
La pioggia dei giorni scorsi, ha lasciato spazio ad un caldo torrido. oggi ho visto comparire 42 gradi sul display di Dina2, la nostra compagna d'avventura.
Non riusciamo a tenere grandi medie chilometriche, oggi solo 780 km, viaggiando quasi ininterrottamente per 12 ore. Le strade sono la prima causa, e dire che una volta mi ero lamentato di quelle Polacche.... La grande presenza di camion credo sia la seconda. Code interminabili si formano in corrispondenza delle zone dove l'asfalto segnato dai continui passaggi forma binari profondi anche 30 cm. Le buche cominciano ad essere sempre piu' presenti, ed occorre tenersi lontano dal mezzo che ti precede onde evitare di entrarci dentro.
Credo sia proprio una buca, o comunque un gesto non naturale, sta di fatto che da ieri non riesco ad utilizzare il braccio sinistro. E' bloccato all'altezza della spalla, forse uno strappo, comunque sia mi impedisce persino di togliermi i calzini. Gisella in questo mi aiuta, e per chi come noi viaggia, immaginate cosa volgia dire la sera togliere i calzini ad un altro.......che mi ami davvero ?
Nessun problema ! Chi ha mai detto che il braccio sinistro serve per guidare una moto ?? Una volta salito, ed appoggiato il palmo della mano sulla manopola, assumta la famosa posizione del "feto motociclista" ovvero gambe leggermente reclinate e braccia semidistese.........fino a quando questa posizione sara' per me un piacere, si andra' in moto ! e siccome per i miei 100 anni voglio tornare a Capo Nord ( anche se ad oggi sarebbe la terza volta ) figuriamoci se mi blocco per un braccino che non ne vuole sapere di muoversi !!!
Domani si riparte, non credo riusciremo a raggiungere Ekaterinburg ( che ovviamente si scrivera' in chissa' quale altro modo, ma permettetemi l'ignoranza ) ci sono oltre 1400 km e con le strade come quelle viste oggi sara' impossibile. Poco male, ci arrivere dopodomani !
A tutti quelli che ci seguono, vorremmo dire grazie di cuore. E' bello, davvero bello aprire la posta e trovare un vostro pensiero. A chi mi chiede dei permessi della Mongolia, rispondo....tutto ok. A chi mi dice fateci sognare dico.....sappi che ogni metro percorso, e' un pezzo di sogno che si avvera per tutti.
Di questo dico grazie, ma non lo dico ogni secondo, lo dico ogni metro.....perche' sapete bene che in un secondo, a 130 km/h, di metri se ne percorrono diversi.....ed ognuno di questi, per noi che amiamo la vita, deve essere un grazie !!

Un abbraccio a tutti, a Ely ancora piu' forte.

Gianni e Gisella

..............e che il braccio sinistro si fotta........ne ho un altro !!!!

25 luglio 2011

......siamo asciutti dentro ....

dopo tre giorni di viaggio e circa 2800 km, non abbiamo ancora avuto tempo e modo di avvertire il tenero piacere di un abito asciutto....ma che importa, siamo asciutti dentro ( cosi' almeno si dice per ostentare ancora la giovinezza andata...)
siamo al confine con la Russia, la moto viaggia a mille e noi la seguiamo senza battere ciglio.
Oggi ci siamo fumati la Bielorussia in un solo fiato, bella, con le sue foreste a tenerti compagnia durante la galoppata, ma non vediamo l'ora che sia domani...che si sa'.....e' da sempre una gran sorpresa.
Domani infatti ci divertiremo alla frontiera Russa.....comunque vada....sara' un successo !

Una  buona notte a tutti,
Gianni e Gisella, dopo una lauta cena ( costo 8 euro ) si accingono a prendere possesso della camera di un Hotel a 4 stelle ( costo 25 euro in totale ) ......
Doccia, nanna, e si riparte !!!!
un abbraccio, a domani, come sempre......on the road !!!

22 luglio 2011

E' ora di partire

la moto è carica ... troppo
ci sono ancora mille cose da fare , da mettere a posto , da sistemare ..
come sempre andremo a dormire tardissimo e dopo poche ore , senza aver chiuso occhio , saremo pronti a partire...
cosa ci aspetta ? non lo so , lo scopriremo giorno dopo giorno , l'avventura di un viaggio è anche questo ...

" che senso ha avuto il mio viaggiare??? Non bisogna provare paura, ma solo rimpianto per i luoghi che non riuscirò a vedere. Tutti devono sapere che in queste spedizioni può capitare l'imprevisto...ma tutto questo non è un prezzo abbastanza alto per rinunciare alle bellezze del mondo. Ho imparato che non bisogna diventare schiavi della paura, rinchiudendosi a doppia mandata dietro porte blindate, in case sicure in cui la vita ha cessato di abitare. No, meglio dormire in rifugio, tenda o all'aperto sotto le stelle che tremano di freddo, rischiando l'imprevisto ma per fortuna di vivere davvero. Chi torna da un lungo viaggio si stupisce nel vedere gli amici invecchiati ed ingrigiti, soffocati da matrimoni senza slanci, da occupazioni che non amano e da giorni tutti uguali passati ad annegare il malessere, chi con un'amante chi davanti al televisore.
Da scelte sicure e prudenti che non lasciano mai lo spazio ad inseguire un sogno che fa battere il cuore.
Chi viaggia torna con qualche ruga e qualche capello grigio in più ma nei suoi occhi continua a brillare la scintilla... Gli altri guidano auto sempre più grandi in orizzonti sempre più stretti...io mi sposto vedendo il mondo come se fosse casa mia.
Tutti sono preoccupati di aggiungere anni alla vita quando invece si dovrebbe aggiungere vita agli anni che ci sono stati dati....
"



articolo Valsusa - 21/7/2011

grazie ragazzi , l'Aquila sta per spiccare il volo verso la Mongolia !

19 luglio 2011

Perchè in Mongolia ?

[Gianni]
Non capita a tutti e non capita tutti i giorni di conoscere qualcuno disposto a regalare la propria vita per gli altri.
Essere disposti ad inviare il proprio cuore e la propria esistenza dall’altra parte del mondo, laggiù dove nessuno potrà notarti, dove il modo di vestire non è sinonimo di status, laggiù dove non conta l’apparire, laggiù dove il regalo più grande è talvolta un sorriso e dove l’amore viene ricambiato con amore ancor più forte.
Da sempre la Mongolia mi affascina, per il suo dolce alternarsi di colline, montagne, laghi e colori infiniti.
Per il suo clima estremo, che immobilizza la vita per nove dei dodici mesi dell’anno.
Per il suo popolo, fiero di essere, fiero di vivere, fiero di resistere.
Da oggi, ho un motivo in più per rimanerne affascinato.
Per Suor Lucia Bartolomasi, una ragazza come tante, ma con una grande, e sempre più rara, dote…..il desiderio di servire gli altri.
Lei è partita 8 anni fa  da Bussoleno per vivere una vita fatta di amore. Ai nostri occhi potrebbe sembrare una vita fatta di privazioni, di fame, di freddo. Suor Lucia invece, con un sorriso grande come il mondo, ti getta addosso la voglia di essere felici come lei, e con poche parole, trasferisce il desiderio di essere parte di un mondo lontano, non intendo quello geograficamente lontano, bensì il mondo fatto da chi desidera solo il bene altrui.
Ma esiste davvero ?
Gisella ed io crediamo di si !
Per questo motivo, fra poco più di quattro giorni, partiremo alla ricerca di quest’isola che non c’è, ma siamo certi, se troveremo Suor Lucia, troveremo anche l’isola !
 Partiremo la notte di venerdì 22, come di consueto, solo quando ci renderemo conto che il sonno non riesce a vincere il desiderio innato di muoversi che regna dentro di noi.
Partiremo da Trana, dove viviamo, ed in rapida successione attraverseremo alcuni stati europei sino entrare in Russia. Da qui, punteremo verso la Siberia per poi, dopo circa 10000 km, scendere verso sud, obiettivo la capitale Mongola di Ulaan Bator.
Saremo solo a metà del nostro nuovo progetto, ma è proprio qui che il vero viaggio avrà inizio.
La Mongolia, i suoi bambini, figli lontani di un tenace quanto spietato guerriero, Gengis Khan, saranno loro insieme a Suor Lucia, a darci la forza di tornare.
E si, perché per due raminghi come Gisella ed il sottoscritto, non è per partire che ci serve la forza, bensì per tornare.
Il ritorno sarà davvero un’avventura. In Mongolia, uno stato grande come la Spagna, la Francia e la Germania messe assieme, ci sono circa 300 km di asfalto, il resto è terra, sabbia, fango, in altre parole…natura. Ripercorreremo la tratta verso Ovest, dalla capitale sino al confine Russo, da lì punteremo verso l’Ucraina e a quel punto, potremo dire di essere ormai a casa.
Questo viaggio, al quale abbiamo dato il nome di Gengis Ride ma potrebbe anche chiamarsi “ Mission Possibile….”, in realtà unisce la nostra passione del viaggio in moto al ben più nobile scopo di far conoscere la missione dove Suor Lucia vive, lavora e sorride.

Non a tutti capita di conoscere una grande persona, a noi è capitato, e questa fortuna vorremmo condividerla con ognuno di voi.
Un sorriso, ed un arrivederci a presto.




15 luglio 2011

Spedizione gomme

Data l'insicurezza di riuscire ad acquistare ad Ulaan Batar dei penumatici nuovi per la nostra moto , abbiamo preferito spedirne un treno direttamente sul posto . Ora , immaginando le complicanze burocratiche doganali che ci possono essere  , riusciremo mai a recuperarli...?



14 luglio 2011

Il nostro compagno di viaggio

Anche quest'anno con noi ci sarà SPOT , il localizzatore satellitare che ogni 10 minuti trasmetterà in modo automatico le nostre coordinate GPS .
Così ogni giorno , in qualsiasi momento , cliccando sul link indicato in alto  , potrete sapere dove siamo .
Seguiteci  l'avventura sta per iniziare .....!




10 luglio 2011

La preparazione va avanti....

Grazie a tutto il team Stucchi per la competenza e la professionalità nell'eseguire i lavori , ora la moto è nuovamente equipaggiata con un serbatoio supplementare da 14 litri che sommato ai 32 litri originali ci dà un'autonomia di oltre 600 km . Inoltre : paracilindri e paramotore , protezione faretti e vaschetta olio freni , proteggi faro anteriore , piastra posteriore per i bagagli , che dire ..UN GIOIELLO !