TRADUZIONE

17 agosto 2011

E' bello tornare quando sai di farlo solo per poter ripartire ....


otto le ore passate in frontiera Mongola in attesa di conquistare la strada di casa
il motivo................computer bloccato ............
ora ci siamo, la Mongolia dista piu' di 2000 km ormai .......
ma i ricordi indelebili che ci sono restati in mente quelli li vivo ancora istante dopo istante.
Siamo a Omsk, sulla strada che ci riporta gradatamente verso quella che definiremo, vita comune.
Mi chiedo quanto lo sia davvero.....
Mi chiedo quanto non sia piu' comune vivere secondo l'allungarsi dell'ombra sul terreno
cercare la polvere sollevata da altri mezzi per individuare la strada.............e poi accorgersi che a sollevarla erano cavalli oppure yak.....
Assaporare quel mezzo litro di acqua rimasta e far bollire due spaghetti nel nulla piu' assoluto
Ricevere il sorriso di un bambino Mongolo incontrato su un passo a 2600 metri di altezza mentre posiziona una rudimentale trappola nella speranza di catturare, forse, una lepre.
Nessun bambino gioca...........
Il gioco e' vivere cercando di sopravvivere !
Ora siamo in Russia, cosi' lontana ma ormai cosi' vicina.
Le difficolta' della Mongolia sono svanite e rimane solo un gran desiderio di ritornarci quanto prima possibile.
E' bastata una cena, in compagnia di una famiglia di Siberiani, una bottiglia di wodka svuotata in compagnia del capo famiglia, una notte in un letto .............di quelli veri, con tanto di lenzuola e cuscino.........
Poco ci basta per dimenticare.......
Non voglio che avvenga !!
Desidero che mi rimanga sulla pelle un po' di quella polvere che tanto mi ha fatto dannare, la stessa che respirano i Mongoli nel loro quotidiano modo di vivere.
Cadere, rialzarsi, ancora cadere e mai smettere di desiderare cio' che non si e' ancora visto e vissuto.
Questo credo sia la molla che mi spinge a tenere gli occhi aperti sino a farli seccare,
non voglio perdermi nemmeno un istante di quel sogno, che per molti e' ormai consuetudine, mentre per me e' un solo istante, che forse.............forse............non vivro' mai piu'.
Per quante volte ho maledetto quella sabbia, quei dossi, il fango e tutto cio' che non mi lasciava andare oltre.
Ora, sento gia' nostalgia di quel mondo, un mondo che per molti di noi si apre solo entrando in un'agenza di viaggi, mentre per qualcuno..............si chiama casa !
Stiamo tornando, e' bello tornare ma, non posso smettere di pensare a chi ho lasciato.
Pochi istanti, magari una sola stretta di mano, il pastore che uccide la pecora per prepararmi la cena, la bambina che sognando chissa' chi ( non credo una velina ) si veste da donna, il bambino con la faccia arsa dal sole e ricoperta di polvere. Tutti, non ne dimentichero' uno di quei volti !!
Un mondo nel mondo.
Un sistema di vita semplice, talmente tanto che per noi divente incomprensibile e talvolta frustrante.
Per chi ama, per chi sogna, per chi desidera l'essenziale, per chi fa dell'attimo presente il proprio modo di vivere, ecco per tutti questi, la Mongolia e' un paradiso.
Per gli altri...................non potranno capirne l'essenza !
Si torna a casa, siamo in Russia, si procede come attratti da una forza che non ci permette di farlo.
Tornare e' bello.................ma solo perche' e' viva la consapevolezza di poter ripartire un giorno !

Gianni e Gisella



14 agosto 2011

Un paradiso di strade infernali

vorrei, ma non credo di essere in grado, trasmettere ogni singola emozione vissuta durante la traversata della Mongolia.
Vorrei, o forse egoisticamente no....vista l'enorme fatica, il sudore le mille difficolta' ....sento questa esperienza come una cosa conquistata da soli, Gisella ed io, e forse allora.....non vorrei.
Vorrei usare un solo termine per descrivere il tutto, ma non esiste su questa terra, o forse si chiama semplicemente Mongolia !
Ok, ok, vado con ordine.
Abbiamo terminato la traversata, piu' di mille km di piste sterrate, siamo vicini al confine con la Russia, ma non possiamo entrarvi in quanto essendo oggi domenica, e' chiuso.....
Abbiamo impiegato un giorno in piu' del previsto nell'effettuare la traversata, alcuni problemi ci hanno rallentato. Per scelta, avevamo deciso di percorrere una strada, a detta di molti, piu; difficile ma nel contempo piu' panoramica. Per questo, muovendoci verso ovest ci siamo tenuti alti oltre la linea mediana della Mongolia.
E' stato un sogno ad ogni metro percorso !
Anche quando siamo caduti per effetto del fango provocato dalle pioggie.
Io sono riuscito a balzare fuori dalla moto, mentre la mitica Gisella e' rimasta con la gamba intrappolata fra il fango e la moto stessa. Situazione difficile..............nessuna traccia di vita umana nel raggio di km, persi nel nulla, una moto carica da sollevare e Gisella sotto.
Beh....con uno sforzo tale da farmi ricrescere i capelli, ho sollevato la moto, sbloccando la gamba di Gisella.
Fortunatamente nulla di rotto, lo stivale con le protezione ha protetto e siamo ripartiti. Quel giorno, siamo caduti altre tre volte.........ma nulla, proprio nulla, ha mai tolto dai nostri occhi il sogno che ad ogni metro appariva all,orizzonte.
La parte est della mongolia differisce molto dalla parte centrale. Quest'ultima piu arida e sabbiosa ma nel contempo affascinante. Ma quando poi, ci si avvicina all'ovest............ecco, questo non ve lo svelo ancora....voglio ancora tenerlo impresso nel mio pensiero come un tesoro mio e solo mio !
Dettagli tecnici.
Problemi alla moto: NESSUNO !!
Benzina : in alcune parti si trova solo la 80 RON, grazie all'additivo fornitoci dalla Rothen tutto e' ok.
Pernottamenti: la nostra mitica tenda ci ha tenuto compagnia per 8 notti nel nulla piu assoluto. Vale la pena ricordare un episodio. Uno svizzero, ad Ulan Bator mi disse che il suo cane non dormirva fuori la sera per pericolo di lupi...........ah ah ah ah....solite storie inventate. Durante la seconda notte di campeggio libero, dopo aver preso possesso del mio sacco a pelo, nel silenzio piu assoluto.......avvertiamo un rumore di passi vicini alla tenda..............e a seguire............un ululatooooooooo................
Che notte ragazzi.............................................................................................................
Comunque e' vero, il lupo non attacca l'uomo ! sopratutto se puzza piu di lui !
Docce: ieri la prima dopo 9 giorni ( e ringraziate che sul blog non si possono postare i "profumi") effettuata grazie ad un bidone posto sul tetto della costruzione adiacente alla nostra Gher.
Pasti: pochi........solo la sera dopo aver montato la tenda, grazie al nostro fornelletto a benzina, ci gustavamo i fantastici spaghetti cinesi ( buoni davvero, sopratutto quando non vi e' altro )

Domani si riparte, obiettivo attraversamento degli Altay e via andare di gran gas.
Le foto arrivarenno presto, vi stiamo scrivendo da un post office dove la comunicazione e' un tantino lenta e non riusciamo.
Un grazie aancora a chi ci segue, ai Giacks Brothers ( fantastico  !! ) e buone vacanze a chi parte o chi gia' e' in viaggio.
Noi abbiamo una gioia in cuore che ce lo sta facendo esplodere !!!
Lo avevo scritto, ma dovevo ancora viverlo. Arrivare in Mongolia e' semplice, attraversarla, con un mezzo a due ruote, cosi' carichi, e' stata davvero davvero dura.
Ma forse e' per questo, che la la sentiamo ancora piu' nostra !!!
Buon ferragosto a tutti !!!!!!!!
ci sentiamo presto, da domani dovrebbe essere un po' piu facile.

Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu  

Gianni e Gisella.

5 agosto 2011

.......Per arrivare sin quì........

Ulan Bator, oggi giornata di riposo........o meglio, cambio gomme, cambio olio, candele, regolato punterie, cambiato pastiglie dei freni, fatto il bucato, fatto spesa e..........fiuuuu......fortuna che si riparte, siamo esausti !!
Arrivati ieri nel pomeriggio in citta, giusto per darvi un'idea, di peggio personalmente ho visto solo Lima....lascio a voi ogni considerazione. Un anello infernale !!
Abbiamo soggiornato in una guest house gestita da una coppia, lei austriaca, lui tedesco. Molto carina e sopratutto meta di tanti altri viaggiatori provenienti da tutte le parti del pianeta.
Oggi, come vi dicevo, giornata dedicata alla manutenzione della moto. Gisella ha avuto il compito più ostico. Recarsi al ricevimento merci per sdoganare le gomme che avevamo inviato dall'Italia.
E' stato bello vederla arrivare a bordo di un taxi, condotto da un Mongolo, con lei che litigava in Italiano e lui che rispondeva in Mongolo.
Ho aperto la porta posteriore, dove le gomme giacevano, ho preso il malloppo e lasciato Gisella alle prese con la discussione iniziata.......
Il tutto per via della esosa richiesta del taxista ( esosa.....................fatti i conti erano poi qualche euro in più del dovuto, ma visto che l'economo della famiglia non sono io.....taccio )
Domani si riparte, direzione ovest, direzione casa. Prima però faremo visita a colui che in qualche modo ha ispirato questo viaggio, ovvero il temibile, famigerato Gengis Khan. Ad una quarantina di km dalla città infatti vi è un monumento a lui dedicato.
A seguire partiremo per quella che, da sempre riteniamo il vero viaggio, ovvero l'attraversamento della Mongolia in direzione Ovest. Tutto sterrato, e se il meteo ci regalerà ( come fatto oggi ) tanta acqua.....credo che sarà divertente...........molto divertente..........
Non so se sui blog si possono dire le parolacce.........ma almeno una permettetemela altrimenti non mi riescie il finale.....
Per arrivare sino quì, credo si debbano avere i coglioni ........
Per decidere di rifare la strada a ritroso..........credo che lo si debba essere !!

Non ho la più pallida idea di quando potremo nuovamente dare nostre notizie,
oh si, via traccia satellitare questo sempre, anzi, forse saprete meglio voi di noi dove ci troviamo.
In ogni modo,
un abbraccio a tutti, e non lasciatevi scappare la prossima tappa...........rientreremo in Russia ....FORSE......


 Avvicinamnento a Ulan Bator






Dina 2 sotto i ferri....





Ingresso in Ulan Bator

3 agosto 2011

Hotel a 5 stelle ? .......no a 95 RON !!!

la mia mamma mi ha sempre detto di dare retta al medico.....
ed e' cio' che ho fatto !
Tenersi sempre in movimento e fare tanto "moto"......
Forse ho travisato leggermente le indicazioni del professionista della salute, ma sta di fatto che,
mi sono sempre tenuto in movimento, ho usato tanto la moto .....e .......
.............BRACCIO GUARITO !!
La medicina fa miracoli ...!!!!
Abbiamo percorso piu' di 9000 km e sentiamo profumo di Mongolia.....
siamo a Ula Ude, a circ 200 km dal confine, ci siamo ragazzi, ci siamOOOOOOO !!!
Abbiamo passato gli ultimi giorni viaggiando molto, e sempre trovando rifugio in Motel sprovvisti di Internet point, per questo ci siamo, come dire, assentati....
Tolto ieri ......
La tappa di ieri prevedeva l'avvicinamento al lago Baikal senza per questo riuscire a raggiungerlo in quanto sapevamo che avremmo trovato un tratto di sterrato lungo circa 150 km e, com'e' noto, i tempi di percorrenza in questi casi si allungano.
Abbiamo raggiunto agevolmente l'inizio dello sterrato percorrendo i primi 350 km senza problemi.
Lo sterrato, polveroso e trafficato, non ha lasciato segni sui pneumatici di Dina2, ormai consumati e pronti alla pensione. Al termine del tratto "X" della giornata, occorreva trovare rifugio per la notte.
Abbiamo iniziato a percorrere km alla ricerca di un Motel, o qualcosa che vi somigliasse.....
Nel contempo, le ore passavano e le scarne indicazioni ricevute dai locali ci parlavano di completa assenza di alberghi, motel o quant'altro sino alle vicinanze del lago Baikal.
Il sole alle nostre spalle iniziava a scendere dietro l'orizzonte.......e bla bla bla......
alle 2 della notte.........eravamo ancora per strada con alle spalle 1017 km ( contro i 700 programmati )
Come se non bastasse, un'auto, un fuoristrada giapponese, ci affianca nella notte su un rettilineo dove, oltre a noi e gli occupanti dell'auto, non vi era nessuno. Ci sorpassa guardandoci ......rallenta, accosta si fa sorpassare, ci segue avvicinandosi ......
Era giunta davvero l'ora di trovare una soluzione ( oltre a quella che potrebbe dare l'uso della chiave delle candele......ben riposta e pronta all'uso nella mia borsa da serbatoio )
Alle 2.30, scorgiamo le luci di un paese, dove in ingresso vi e' un distributore di benzina aperto 24h al giorno.
Il resto del paese e' un insieme di case per uomini soli.......a scorrazzare per le strade quindi....solo uomini....e lungo i marciapiedi....solo donne......
Ambientino "caldo"......
torniamo indetro al distributore, con un sigaro mi faccio amico Sascia ( la guardia armata che sorveglia l'area ) nascondo la moto dietro la tettoia delle cisterne di carburante, Gisella ed io ci accomodiamo in quella che sara' la nostra sistemazione per la notte ( la sella della moto ) ........ed e' li' che abbiamo atteso l'alba......

Mai viaggiare la notte ragazzi, MAI !!
Questo, Gisella ed io ce lo ripetiamo alla nausea..........ma quando sei in Siberia..........a volte puo' capitare.
Domani si riparte, ed arriveremo dove il nostro sogno ci ha portati ( non posso ancora gridarlo al mondo......lo faro' domani )
Nel frattempo, un grande abbraccio,
e non scordate sempre di portare con voi un cappellino caldo........la notte fa freddo in certi Hotel.....

Gianni e Gisella

incontri lungo la strada

pausa caffe'

la lunga notte ...

un giretto in centro

31 luglio 2011

....per riposarsi, ci sara' tempo nella prossima vita.....

Ekaterimburg - Omsk.....940 km di strade Russe, 16 ore di guida, 333342789089 camion sorpassati..., tappina da mettere nel libro dei ricordi !
si riparte, abbiamo poco tempo da dedicarvi e di questo ci scusiamo.
Posteremo le foto non appena possibile, nel frattempo.....in marcia gente !!

ciao a tutti,

Gianni e Gisella

29 luglio 2011

Per Ely e solo per lei

ci sono persone che pur essendo distanti solo un metro l'una dall'altra......sono infinitamente lontane fra loro.
Noi siamo il contrario !!
Un mondo di auguri,

Papa'

Un bacio grandissimo e mille auguri  splendida Ely !

Gi

Welcome to Asia !!

ciao a tutti amici,
siamo a Ekaterimburg ed abbiamo appena terminato di cenare a base di Plignining, ovvero i tradizionali ravioli russi. Ottimi ! Come sempre, cenare a base di cucina tipica locale continua ad essere il miglior modo di far entrare il viaggio sotto la pelle. ( Se cercherete su internet o su un vocabolario il termine Plignining, sappiate che non lo troverete..........l'ho inventato sul momento ).
Oggi la tappa e' sata breve, in quanto questa mattina, svegliandomi a Perm dove abbiamo soggiornato per la notte, ho voluto spendere qualche ora nel fare un po' di manutenzione a Dina2. Nulla di che, il tagliando lo faro in Mongolia, quando saro' rientrato in possesso delle gomme e dell-olio spediti da casa. Oggi piu' che altro era un controllo. Regolazione punterie, pulizia del filtro aria e sopratutto serraggio della bulloneria.
Ieri infatti, maledette le scorciatoie......., ci siamo imbattuti in un tratto interminabile di strada sterrata ( ma di quella che quando l'hai passata, guardandoti nello spechietto, ti spari un sorriso di compiacimento quasi se stessi guardando in faccia un campione della Dakar...) di circa 50 km, con annesso fango e tanta sabbia. Come se non fosse finita, la scorciatoia.....continuava per circa 250 km di "chiazze d'asfalto" incastonate fra una voragine e quella successiva. Risultato: media oraria della giornata. 62 km/h, ore in moto 12, braccio sinistro che nemmeno l'AIDO ( Associazione Italiana Donatori Organi ) mi accettera' piu'.
Non potendo fare manutenzione al braccio ( ringrazio per il suggerimento dell'uovo sbattuto, ma sto cercando di curarmi a wodka ) ho preferito dare la precedenza a chi, ci porta con tanta dedizione a spasso per il mondo. Ecco quindi che stamani, di fronte alle faccie sbigottite di un poliziotto russo, messo a fare bella figura, o forse guardia, dinnanzi all'hotel, mi sono smontato i copritesta e ho fatto cio' che ogni uomo vorrebbe fare al mattino appena sveglio.....fumarmi un sigaro mentre regolo le punterie. A me piace.......che vi devo dire.
La strada che da Perm porta verso Ekaterimburg invece e' fantastica. Un susseguirsi di sali scendi incatonati nel bel mezzo di foreste che, viste dall'oblo' del mio casco, paiono curate e pulite.
Quando avevo letto dei frequenti controlli della polizia, pensavo alla solita esagerazione di chi, fatto un viaggio, ne esalta piu' le cose non viste di quelle realmente accadute.
Devo dire che invece...........i poliziotti non mancano.
Ci hanno gia' fermato 7 volte, ma penso di aver trovato la soluzione, ad oggi.........
Semplice, basta fingere di non capire nulla, ( scherzavo anche quando ho detto fingere..... ) loro mi parlano, io gli rispondo semplicemente " ciao, sono Italiano, vuoi un sigaro ?"
Molti non fumano, ed anche loro credo, utilizzino il mio truccetto....."fingono" di non capirmi, ed alla terza volta che mi ripetono la stessa domanda, con una faccia tipica di chi ha di fronte un cretino, mi fanno cenno di andare............ Vedremo, se il mio trucco funzionera' ancora....
Domani puntiamo a Omsk, sara' dura, ma ci proviamo. Partiremo verso le 5.30 del mattino ora locale. I fusi orari cambiano velocemente e le giornate, per noi vitali, si chiudono con altrettanta velocita'. Ci proveremo, al limite fingero' di non sapere che ore sono...........

Un grazie a tutti per i vostri messaggi,
al team Piaggio, che per chi come me ha la fortuna di conoscere di persona ( non faccio i nomi ma loro sanno quanto mi stiano a cuore ) dico grazie. Grazie perche' ci credete e dando l'anima avete dato anima e vita a mezzi meravigliosi.
A tutti, indistintamente dico grazie, che puo' sembrare poco, ma se detto con il cuore, come io sto facendo ora, penso valga davvero tanto, almeno lo spero.

Da domani Siberia.
Un saluto da Braccio di Ferro ( nel senso che e' ancora un po' duretto ) e ........vorrei scrivere Olivia ma poi mi si arrabbia...........saluti da Gisella !!!

Ci si sente quando ci si riescie, se questo non capita, vale piu' un pensiero di mille parole.

Gianni e Gisella

27 luglio 2011

cento per cento......o quasi

ciao ragazze e ragazzi ( ho saputo che anche esponenti del gentil sesso ci seguono, ciao Ely !!! )
siamo a Kazan, ovviamente in Russia.

Ieri abbiamo superato Mosca e, devo dire che farlo alle ore 18.00 del pomeriggio....non e' proprio stata una gran genialata.... Ne siamo usciti con gli occhi pieni di immagini suggestive, ma devastati dal traffico di una metropoli intenta a muoversi veso casa. Ad ogni modo, fantastico tutto.
La pioggia dei giorni scorsi, ha lasciato spazio ad un caldo torrido. oggi ho visto comparire 42 gradi sul display di Dina2, la nostra compagna d'avventura.
Non riusciamo a tenere grandi medie chilometriche, oggi solo 780 km, viaggiando quasi ininterrottamente per 12 ore. Le strade sono la prima causa, e dire che una volta mi ero lamentato di quelle Polacche.... La grande presenza di camion credo sia la seconda. Code interminabili si formano in corrispondenza delle zone dove l'asfalto segnato dai continui passaggi forma binari profondi anche 30 cm. Le buche cominciano ad essere sempre piu' presenti, ed occorre tenersi lontano dal mezzo che ti precede onde evitare di entrarci dentro.
Credo sia proprio una buca, o comunque un gesto non naturale, sta di fatto che da ieri non riesco ad utilizzare il braccio sinistro. E' bloccato all'altezza della spalla, forse uno strappo, comunque sia mi impedisce persino di togliermi i calzini. Gisella in questo mi aiuta, e per chi come noi viaggia, immaginate cosa volgia dire la sera togliere i calzini ad un altro.......che mi ami davvero ?
Nessun problema ! Chi ha mai detto che il braccio sinistro serve per guidare una moto ?? Una volta salito, ed appoggiato il palmo della mano sulla manopola, assumta la famosa posizione del "feto motociclista" ovvero gambe leggermente reclinate e braccia semidistese.........fino a quando questa posizione sara' per me un piacere, si andra' in moto ! e siccome per i miei 100 anni voglio tornare a Capo Nord ( anche se ad oggi sarebbe la terza volta ) figuriamoci se mi blocco per un braccino che non ne vuole sapere di muoversi !!!
Domani si riparte, non credo riusciremo a raggiungere Ekaterinburg ( che ovviamente si scrivera' in chissa' quale altro modo, ma permettetemi l'ignoranza ) ci sono oltre 1400 km e con le strade come quelle viste oggi sara' impossibile. Poco male, ci arrivere dopodomani !
A tutti quelli che ci seguono, vorremmo dire grazie di cuore. E' bello, davvero bello aprire la posta e trovare un vostro pensiero. A chi mi chiede dei permessi della Mongolia, rispondo....tutto ok. A chi mi dice fateci sognare dico.....sappi che ogni metro percorso, e' un pezzo di sogno che si avvera per tutti.
Di questo dico grazie, ma non lo dico ogni secondo, lo dico ogni metro.....perche' sapete bene che in un secondo, a 130 km/h, di metri se ne percorrono diversi.....ed ognuno di questi, per noi che amiamo la vita, deve essere un grazie !!

Un abbraccio a tutti, a Ely ancora piu' forte.

Gianni e Gisella

..............e che il braccio sinistro si fotta........ne ho un altro !!!!