vorrei, ma non credo di essere in grado, trasmettere ogni singola emozione vissuta durante la traversata della Mongolia.
Vorrei, o forse egoisticamente no....vista l'enorme fatica, il sudore le mille difficolta' ....sento questa esperienza come una cosa conquistata da soli, Gisella ed io, e forse allora.....non vorrei.
Vorrei usare un solo termine per descrivere il tutto, ma non esiste su questa terra, o forse si chiama semplicemente Mongolia !
Ok, ok, vado con ordine.
Abbiamo terminato la traversata, piu' di mille km di piste sterrate, siamo vicini al confine con la Russia, ma non possiamo entrarvi in quanto essendo oggi domenica, e' chiuso.....
Abbiamo impiegato un giorno in piu' del previsto nell'effettuare la traversata, alcuni problemi ci hanno rallentato. Per scelta, avevamo deciso di percorrere una strada, a detta di molti, piu; difficile ma nel contempo piu' panoramica. Per questo, muovendoci verso ovest ci siamo tenuti alti oltre la linea mediana della Mongolia.
E' stato un sogno ad ogni metro percorso !
Anche quando siamo caduti per effetto del fango provocato dalle pioggie.
Io sono riuscito a balzare fuori dalla moto, mentre la mitica Gisella e' rimasta con la gamba intrappolata fra il fango e la moto stessa. Situazione difficile..............nessuna traccia di vita umana nel raggio di km, persi nel nulla, una moto carica da sollevare e Gisella sotto.
Beh....con uno sforzo tale da farmi ricrescere i capelli, ho sollevato la moto, sbloccando la gamba di Gisella.
Fortunatamente nulla di rotto, lo stivale con le protezione ha protetto e siamo ripartiti. Quel giorno, siamo caduti altre tre volte.........ma nulla, proprio nulla, ha mai tolto dai nostri occhi il sogno che ad ogni metro appariva all,orizzonte.
La parte est della mongolia differisce molto dalla parte centrale. Quest'ultima piu arida e sabbiosa ma nel contempo affascinante. Ma quando poi, ci si avvicina all'ovest............ecco, questo non ve lo svelo ancora....voglio ancora tenerlo impresso nel mio pensiero come un tesoro mio e solo mio !
Dettagli tecnici.
Problemi alla moto: NESSUNO !!
Benzina : in alcune parti si trova solo la 80 RON, grazie all'additivo fornitoci dalla Rothen tutto e' ok.
Pernottamenti: la nostra mitica tenda ci ha tenuto compagnia per 8 notti nel nulla piu assoluto. Vale la pena ricordare un episodio. Uno svizzero, ad Ulan Bator mi disse che il suo cane non dormirva fuori la sera per pericolo di lupi...........ah ah ah ah....solite storie inventate. Durante la seconda notte di campeggio libero, dopo aver preso possesso del mio sacco a pelo, nel silenzio piu assoluto.......avvertiamo un rumore di passi vicini alla tenda..............e a seguire............un ululatooooooooo................
Che notte ragazzi.............................................................................................................
Comunque e' vero, il lupo non attacca l'uomo ! sopratutto se puzza piu di lui !
Docce: ieri la prima dopo 9 giorni ( e ringraziate che sul blog non si possono postare i "profumi") effettuata grazie ad un bidone posto sul tetto della costruzione adiacente alla nostra Gher.
Pasti: pochi........solo la sera dopo aver montato la tenda, grazie al nostro fornelletto a benzina, ci gustavamo i fantastici spaghetti cinesi ( buoni davvero, sopratutto quando non vi e' altro )
Domani si riparte, obiettivo attraversamento degli Altay e via andare di gran gas.
Le foto arrivarenno presto, vi stiamo scrivendo da un post office dove la comunicazione e' un tantino lenta e non riusciamo.
Un grazie aancora a chi ci segue, ai Giacks Brothers ( fantastico !! ) e buone vacanze a chi parte o chi gia' e' in viaggio.
Noi abbiamo una gioia in cuore che ce lo sta facendo esplodere !!!
Lo avevo scritto, ma dovevo ancora viverlo. Arrivare in Mongolia e' semplice, attraversarla, con un mezzo a due ruote, cosi' carichi, e' stata davvero davvero dura.
Ma forse e' per questo, che la la sentiamo ancora piu' nostra !!!
Buon ferragosto a tutti !!!!!!!!
ci sentiamo presto, da domani dovrebbe essere un po' piu facile.
Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Gianni e Gisella.
Ragazzi...ragazzi....quella parola "sogno" che state vivendo ci ha fatto venire i brividi..chissà che esperienza...state,(pur affrontando difficoltà varie),VIVENDO!!!!
RispondiEliminaVivendo strade sconosciute,vivendo osservando nuovi orizzonti,vivendo emozionandovi in ogni occasione,positiva e negativa sia...ma siete nel vostro sogno..Io(Sandrine), in questi giorni via,mentre ero sulla sella della Guzzi,pensavo...a Voi,al vostro viaggio..e guardavo tutto ciò che mi circondava "meglio"..apprezzavo il volo delle cicogne sulla mia testa,come se volevamo insieme..contatto diretto con la natura e il paesaggio..Vi invidio..non con quella invidia "cattiva" ma la mia è amirazione...siete dei grandi ragazzi..non vedo l'ora di abbracciarvi al Mandello..ci siamo solo conosciuti a settembre,eppure seguo il vostro viaggio come se fossero i miei fratelli in viaggio...bravi e fateci vedere al più presto foto...un abbraccio fortissimo alla "mitica Gisella" (mi è piaciuta mitica)...l'amore non ha confine e si vede..A presto e dalla vostra ON THE ROAD,vi ripeto di nuovo: FATECI SOGNARE!!!!
Sandrine e Daniele di Biella.
(sapete cosa farò oggi??? mi riguardo il vostro cd dell'anno scorso,tanto x farmi sognare ancora!!!)
Ragazzi, riuscite ad emozionarmi anche a distanza.. e credo di capire ciò che state provando!!
RispondiEliminaVi seguo, dateci dentro!!!!!
Io sono Saretta dal blog stockholm2paris
p.s. Mitica anche l'aquila!! anche io ne ho una...un po' più vecchiotta però!! ;)
Ragazzi finalmente vi leggo. Tutti i giorni controllo il sito e seguo gli spostamenti. Ero in pensiero. Che dire....... fantastico. Vi sono vicino e non vedo l'ora di leggere il vostro articolo che sicuramente pubblicherete. Un abbraccio da fratello guzzista. Sergio
RispondiEliminaVi seguo come se foste i miei piloti,
RispondiEliminaaspetto che sbuchiate dall'ultima curva per vedervi sfrecciare, attendere con ansia che percorriate un altro giro, interminabile per chi vive la gara al muretto.
Un saluto da Nicola, FPT racing Sangone.
Ciao Gisella e Ciao Gianni,
RispondiEliminapensavo che quanto avevate provato l'anno scorso fosse il sunto di quanto un motociclista possa vivere in termini di difficoltà. Si vede proprio che non sono un motociclista.
Quello che ho letto ieri mattina mi ha fatto sobbalzare dal camper. Mi sono visto la scena di Gisella sotto la moto e mi sono venuti i brividi dietro la schiena. Da come mi hai sempre descritto tali situazioni, immagino lo sforzo sovraumano che avrai dovuto fare e ringrazio Dio che Gisella non avesse nulla di rotto.
Sebbene comodamente seduto nel sole della Sicilia, vi seguo sempre, per quanto si possa grazie alla rete ed alla disponibilità dei collegamenti alla rete elettrica per il camper.
Se siete riusciti a scrivere un libro nel viaggio precedente, quanti ne potreste scrivere per questo in Mongolia?
Un abbraccio fortissimo in primis alla mitica Gisella, che ha dimostrato ancora una volta quanto ti vuole bene; dopodichè a te, Gianni (sono proprio curioso di vederti con la nuova folta chioma).
Rinaldo